Paroles et musique : Armando Trovajoli (Italie, 1974). Cette chanson est inspirée par la Résistance antifasciste en Italie. Ses paroles, pleines d’espoir et de vie, parlent du maquis et des rêves de justice sociale qui unirent les antifascistes. Sandokan est, à l’origine, le personnage d’un roman paru en 1900, pirate malais luttant contre l’emprise britannique. C’est devenu une figure très populaire en Italie. On trouve cette chanson dans le film d’Ettore Scola « Nous nous sommes tant aimés » qui évoque les années de résistance au fascisme et ce qu’il en reste…
Marciavamo con l’anima in spalla
nelle tenebre lassù
ma la lotta per la nostra libertà
in cammino ci illuminerà
Non sapevo qual’era il tuo nome
neanche il mio potevo dir
il tuo nome di battaglia era Pinin
ed io ero Sandokan.
Eravam tutti pronti a morire ma
della morte noi mai parlavam
parlavamo del futuro
se il destino
ci allontana
il ricordo di quei giorni
sempre uniti ci terrà
Mi ricordo che poi venne l’alba e poi
qualche cosa di colpo cambiò
il domani era venuto
e la notte
era passata
c’era il sole su nel cielo
sorto nella libertà.
Marciavamo con l’anima in spalla
nelle tenebre lassù
ma la lotta per la nostra libertà
in cammino ci illuminerà
Non sapevo qual’era il tuo nome
neanche il mio potevo dir
il tuo nome di battaglia era Pinin
ed io ero Sandokan
ed io ero Sandokan.